PROGRAMMA
J. Brahms Due Rapsodie op. 79, Fantasie op. 116
INTERVALLO
P. I. Čajkovskij Grande Sonata in sol maggiore op.37
Il New York Times lo descrive come un musicista di straordinaria sensibilità: considerato da tutta la critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, il pianista BENEDETTO LUPO si esibisce in lunghissime tournée in Italia e all’estero.
Ha debuttato a 13 anni con il Primo Concerto di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi, tra i quali “Cortot” e “Ciudad de Jaén” in Europa, “Robert Casadesus”, “Gina Bachauer” e “Van Cliburn” negli Stati Uniti. Nel 1992, quando con un’intensa attività concertistica era già impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a Londra il Premio “Terence Judd”.
Ospite delle più prestigiose istituzioni internazionali - Lincoln Center a New York, Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino - Lupo ha suonato con orchestre come Chicago Symphony, Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, Los Angeles Philharmonic, Montreal Symphony, London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Rotterdam Philharmonic, Hallé Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester, Orquesta Nacional de España. In Italia, è stato chiamato dalle più importanti istituzioni musicali, fra cui il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia di S. Cecilia, l’Orchestra Nazionale della RAI e l’Orchestra “Verdi” di Milano, il San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, i Teatri Comunali di Bologna e di Firenze.
Pianista dal vasto repertorio, ha al suo attivo anche un’intensa attività cameristica e didattica: insegna al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, tiene masterclass in tutto il mondo ed è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici.
Ha inciso per Teldec, Bmg, Vai, Nuova Era e, per la Arts, l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann. Nel 2005 è uscita una sua nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi, che ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il Diapason d’Or.