EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE
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Stagione 2010/2011
Compagnia Virgilio Sieni

TRISTI TROPICI

Locandina:

liberamente ispirato a Tristes Tropiques di Claude Lévi-Strauss
ideazione, coreografia, scene e luci Virgilio Sieni
musiche originali Francesco Giomi
interpretazione e collaborazione Simona Bertozzi, Ramona Caia, Elsa De Fanti,
Filippa Tolaro, Michela Minguzzi
musiche originali Francesco Giomi
luci Marco Santambrogio
suono Matteo Ciardi
costumi Lydia Sonderegger
maschere e elementi scenici Chiara Occhini
allestimento Francesco Pangaro
produzione La Biennale di Venezia, spielzeit'europa
I Berliner Festspiele, Bitef Theatre Belgrade nell’ambito del progetto ENPARTS - European Network of Performing Arts con il sostegno del Programma
Cultura della Commissione Europea
in coproduzione con Biennale de la Danse de Lyon, Teatro Stabile di Napoli


Date e Info: martedi 11 gennaio 2011

Scheda:

L'ultima creazione di Virgilio Sieni, Tristi Tropici, reduce da un folgorante debutto alla Biennale Danza 2010 e dalla tournée internazionale, fa tappa a Cesena.
Ispirata all'omonima opera dell'antropologo francesce Claude Lévi-Strauss, mette in scena due coppie di danzatrici (fra cui una splendida settantenne) e una ragazza non vedente a rappresentare, tra vicinanza animale, tenerezza e nostalgia di un'unità ormai remota, "l'opportunità perduta dell'Occidente di restare femmina". Figure che appaiono da lontano come aloni indefiniti, visioni opache, corpi che si stringono fra loro: un mondo onirico si presenta agli occhi dello spettatore, creando una sensazione di bellezza cheta, ipnotica, inerme e femminile e rimandando alla storia dei "popoli già alla deriva ma ancora vivi", descritti da Claude Lévi-Strauss nel viaggio compiuto intorno agli anni ‘40 nelle terre del Mato Grosso in Brasile.
Così chiarisce Sieni: “Nell'estate 2008 ad Avignone, dopo aver discusso con Giorgio Agamben di danza, cous cous e inoperosità del corpo, ripresi in mano un suo saggio sul bricolage dedicato al settantacinquesimo compleanno di Claude Lévi-Strauss. Fu li che decisi di lavorare su quegli 'straccioni sperduti in
fondo alla loro palude' e su come il loro abbrutimento aveva tuttavia preservato certi aspetti del passato: aspetti riflessi in decorazioni corporali e facciali di carattere ancestrale e rapporti di parentela tra gerarchie cosmiche e miti.
Corpi e popoli che mostrano un possibile legame con l'inaccessibile indicandoci un barlume di speranza. E ancora una volta ho sentito un forte desiderio rivolto alla danza, non tanto come forma metrica, simbolica, poetica, ma come esperienza dell'inerzia, come esercizio di rianimazione lungoil processo di disintegrazione dell'uomo." Due volte Premio Ubu e autore, secondo il critico Marinella Guatterini, di una delle sedici coreografie più significative degli ultimi cento anni, Virgilio Sieni è protagonista indiscusso della danza contemporanea e lavora con le principali realtà produttive internazionali, oltre che con i teatri e i festival italiani più
prestigiosi: da Avignone alla Biennale Danza di Lyon, da Charleroi Danse alla Scène Nationale di Marsiglia, dalla Scala al MaggioDanza, dal Balletto di Toscana al San Carlo di Napoli, fino al Teatro Massimo di Palermo.


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