opera in tre atti
libretto di Arrigo Boito
musica di Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita
Personaggi e interpreti
FALSTAFF Paolo Coni – Paolo Drigo
FORD Andrea Tabili – Kato Fumiyuki
FENTON Enrico Giovagnoli
CAJUS Viktor Mickovski
BARDOLFO Luca Narcisi
PISTOLA Massimo Rotundo
ALICE Maria Giovanna Michelini- Ala Ganciu
NANNETTA Yao Bo Hui- Federica Livi
MEG Serena Dominici
QUICKLY Gloria Petrini
Maestro concertatore e direttore Manlio Benzi
Maestri del coro Gianfranco Placci, Aldo Cicconofri, Paola Urbinati
regia Gabriella Medetti e Simone Toni
scene Livio Savini
costumi Collettivo di costume
luci Fiammetta Baldiserri
Orchestra e Coro dei Conservatori di Cesena, Ferrara e Pesaro
PRIMA NAZIONALE
in collaborazione con Ipsia U. Comandini, Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena - Comune di Cesena - ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Ser. In. Ar - Amministrazione provinciale di Forlì Cesena
Uno straordinario progetto che ogni anno il Conservatorio “Bruno Maderna” e la sede cesenate dell’Accademia di Belle Arti di Bologna regalano ai numerosissimi melomani della città: allievi e docenti realizzano l’allestimento integrale di un’opera, curando nei minimi dettagli musica, canto, recitazione, scenografi a e costumi. Il risultato è sempre emozionante.
Per la prima volta al Conservatorio cesenate si affi ancano i Conservatori di Pesaro e Ferrara.
“Falstaff è l’immenso personaggio creato da Shakespeare nell’Enrico IV che, su richiesta della Regina Elisabetta, diventa protagonista di una commedia, Le allegre comari di Windsor, in cui l’intraprendente ‘pancione’ subisce una serie di burle da parte delle signore del borgo inglese che vogliono vendicarsi delle sue sfacciate avances.
Giuseppe Verdi, ormai ottantenne, si cimenta con un genere praticamente mai affrontato nella sua lunghissima carriera, il genere comico, creando l’ultimo suo capolavoro.Nel bicentenario della nascita del Maestro, il Conservatorio ‘Bruno Maderna’ e la Scuola di Scenografia del Melodramma dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (con sede nella nostra città), propongono proprio l’ultima opera di Verdi, spassosa commedia in tre atti, in cui, accanto al comico, è sempre presente una venatura di amarezza e rimpianto sul destino umano.
L’allestimento di quest’anno si avvale, oltre che della collaudata collaborazione con l’Istituto Comandini, del prezioso apporto dei Conservatori di Pesaro e di Ferrara.
Docenti e allievi di ben cinque Istituzioni, pur incontrando grandi diffi coltà di ordine logistico, economico e organizzativo, vogliono lanciare un messaggio di speranza per affermare con il loro entusiasmo e la loro tenacia che l’opera italiana è un patrimonio che non è destinato a morire, se costantemente vivifi cato e nutrito da forze giovani.”
Adriano Tumiatti Direttore del Conservatorio “Bruno Maderna”
www.conservatoriomaderna-cesena.it