Paris in the Rain
JO CALEB CHITARRA
PIERRE BOUSSAGUET CONTRABBASSO
MARCO VALERI BATTERIA
vocalist raffinata, si distingue al pianoforte per una padronanza assoluta degli stilemi del jazz (...) piacerà a tutti
Nicola Gaeta, “Musica Jazz”
È giovane e ha inciso soltanto tre album ma l’australiana Sarah McKenzie è già definita dalla critica una delle nuove signore del jazz.
Con Close Your Eyes ha vinto nel 2012 gli ARIA Awards (Grammy australiano) nella categoria Best Jazz Album. Premiata nel 2013 all’Umbria Jazz Festival con una borsa di studio per il prestigioso Berklee College of Music, a Boston Sarah è stata scoperta dal direttore di Universal Publishing France, Jean Philippe Allard, che l’ha invitata ad incidere su Impulse! la famosa etichetta di Universal per cui hanno inciso leggende come John Coltrane, Charles Mingus e Duke Ellington.
We Could Be Lovers, è il suo debutto su Impulse!: è stato prodotto da Brian Bacchus (Norah Jones, Gregory Porter) e registrato nei leggendari Sear Sound studios di New York. Uscito in Europa nel settembre 2015, l’album include numerosi brani originali affiancati da classici di Cole Porter, Gershwin, Mancini, Ellington e Jerome Kern.
Paris in the Rain, in uscita il 13 gennaio 2017, è il nuovo album, che conferma l’incredibile musicalità e l'immagine glamour di Sarah McKenzie. Il raffinato brano del titolo è la sua lettera d’amore alla Vile Lumière e tutto l’album è un diario di viaggio dall’Australia all’America e attraverso l’Europa.
A ventotto anni si è già esibita in Australia e Europa, calcando alcuni dei più iconici palchi jazz: Monterey Jazz Festival, Dizzy's Coca Cola Club e Minton's a New York, Sculler's a Boston, Melbourne International Jazz Festival, Umbria Jazz Festival, The Boston Arts Festival, Stonnington Jazz Festival, Wangaratta Jazz Festival. Nel
È stata in tournée con Michael Bublé, Chris Botti, John Patitucci e Enrico Rava.
sarahmckenzie.info
kinomusic.it