testo e regia Cesare Lievi
Dramaturg Sylvia Brandl, Philine Kleeberg
traduzione (per la parte in tedesco) Hinrich Schmidt-Henkel
con (in o. a.) Hendrik Arnst, Irma Ridolfini, Maximilian Brauer, Bea Brocks, Paolo Garghentino, Irene Kugler, Graziano Piazza, Alvia Reale
musica e musica originale Mauro Montalbetti
scene Maurizio Balò
costumi Birgit Hutter
disegno luci Cesare Agoni
PRODUZIONE STADTTHEATER KLAGENFURT, EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE, TEATRO DI ROMA - TEATRO NAZIONALE
durata 1 ora e 45 minuti
Non si saprà mai se il 31 ottobre 1517 Lutero conficcò veramente sulla porta della chiesa del Castello di Wittenberg le sue 95 tesi contro la pratica delle indulgenze: resta il fatto che quel giorno l’allora poco più che trentenne Martin Luther stava cambiando non solo la sua ma la vita di tutti noi. Ma oggi cosa rimane nella nostra vita quotidiana, pubblica o privata, di un evento storico che segnò così profondamente l’Europa? In che modo questi testi hanno tracciato il nostro modo di pensare e vivere l’esistenza? Qualcosa di vago, d’indistinto che pur agisce con forza e determinazione segrete, inconsapevoli, indipendentemente dal fatto che si sia atei, cattolici, riformati o semplicemente nulla?
Regista colto e raffinato, Cesare Lievi si e ci pone queste domande ne Il giorno di un Dio: il lavoro, di cui è anche autore, si sviluppa su dodici frammenti che si rapportano, giocano e interagiscono tra di loro alla ricerca di una illuminazione che a sua volta alimenta e rimanda ad altre domande, ad altri dubbi.
Anche drammaturgo e poeta, Lievi divide la sua feconda attività registica tra Italia, Germania e Austria, paesi nei quali nel corso degli anni, ha diretto decine di allestimenti sia di prosa che di lirica.
Già autore di numerose regie per Emilia Romagna Teatro Fondazione - ricordiamo, tra gli altri, Erano tutti i miei figli di Arthur Miller nel 2002, La brocca rotta di Heinrich von Kleist nel 2003 - Lievi torna a lavorare con il Teatro Nazionale per questo lavoro ambizioso, in cui dirige un cast di attori italiani e tedeschi, che giunge a compimento grazie alla collaborazione con Teatro di Roma e Stadttheater di Klagenfurt: la città austriaca ne ospiterà il debutto assoluto il 5 ottobre 2017, esattamente cinquecento anni dopo il rivoluzionario gesto.
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