STEFANO BOLLANI/ Jesper Bodilsen/ Morten Lund
Locandina:
Stefano Bollani pianoforte
Jesper Bodilsen contrabbasso
Morten Lund batteria
in collaborazione con Associazione Culturale AlterMusica
Date e Info: Luned́ 16 novembre 2009, ore 21
Prezzi: intero €25, ridotto €20, loggione €15, speciale carta giovani €18, speciale giovani €15
Scheda:
Un incontro nato nel 2002, anno in cui Enrico Rava vince il premio JazzPar: invitato a creare un gruppo con cui suonare nel corso della cerimonia di premiazione e per il breve tour successivo, Rava sceglie Bollani come solista mentre gli organizzatori del premio propongono Bodilsen e Lund per la sezione ritmica. Il contrabbassista Jesper Bodilsen e il batterista Morten Lund sono considerati eredi naturali del leggendario tandem ritmico formato negli anni sessanta e settanta da Niels Henning Arsted Pedersen e Alex Riel.
Sei anni fa il primo CD con il Danish Trio, Mi ritorni in mente (che contiene anche la battistiana title-track), subito dopo i concerti dal vivo, e poi un altro album, Gleda, dove ad essere riarrangiati alla maniera di Bollani sono brani d'autore scandinavi. Un repertorio fra standard jazz, cover italiane e melodie nordeuropee, che consente all'estroverso pianista di esprimere il suo variegato mondo musicale, ispirato alla musica del primo Novecento, a Prokoviev e a Ravel, ma anche ai capiscuola del jazz, come Charlie Parker, Oscar Peterson, Art Tatum, Bill Evans.
Stone in the Water, registrato a New York lo scorso ottobre, è la prima delle incisioni per la ECM di Stefano Bollani a ospitare il Danish Trio: propone materiale composto da Bollani e Bodilsen, brani firmati da Caetano Veloso e Antonio Carlos Jobim oltre all’Improvisation 13 en la mineur di Poulenc. Ambiti compositivi tanto vari ma amalgamati dalla delicatezza di tocco di Bollani e dal senso di libertà trasmesso dalle esecuzioni in trio. Il suono del gruppo è duttile, intrigante, fluido e ricchissimo di musicalità.
Stefano Bollani ha debuttato a 15 anni come musicista professionista, lavorando al fianco di Raf, Jovanotti, Irene Grandi, Laura Pausini. Fondamentale, dal 1996, la sua collaborazione con Enrico Rava, con il quale ha registrato 15 dischi, uno dei quali, Tati (Ecm 2005) miglior disco dell'anno per l' Academie du jazz francese.
Ha realizzato numerosi dischi e spettacoli-omaggio alla musica leggera del passato e nel 2003 ha vinto il "Premio Carosone".
Swing Journal, la più autorevole pubblicazione jazz giapponese, gli ha conferito il "New Star award", andato per la prima volta un musicista europeo. Ha collaborato con Richard Galliano, Gato Barbieri, Pat Metheny, Miroslav Vitous, Michel Portal, Phil Woods, Lee Konitz, Han Bennink, Paolo Fresu sui palchi più prestigiosi del mondo (da "Umbria Jazz" al Festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Scala di Milano).
