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QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO
Locandina:
di Luigi Pirandello
adattamento drammaturgico di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi
regia Federico Tiezzi
scene Marco Rossi
costumi Gianluca Sbicca
trucco e acconciature Aldo Signoretti
luci Gianni Pollini
con (in ordine di apparizione) Luigi Lo Cascio, Valentina Cardinali, Elisa Fedrizzi, Francesco Colella, Francesca Ciocchetti, Sandra Toffolatti, Massimo Verdastro, Petra Valentini, Nicola Ciaffoni, Gil Giuliani, David Meden, Marouane Zotti, Elena Ghiaurov, Ruggero Franceschini, Alessio Genchi
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
sfoglia on line il programma di sala della Compagnia
sabato 9 aprile ore 18, Foyer del Teatro
la Compagnia INCONTRA il pubblico
ingresso libero
progetto "Un invito al Teatro - No limits": lo spettacolo di domenica 10 sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti
Per informazioni e/o prenotazioni è possibile contattare il Centro Diego Fabbri di Forlì info@centrodiegofabbri.it tel. 0543 712819
dettagli del progetto
Date e Info: da gio. 7 a sab. 9 aprile (ore 21), dom. 10 aprile (ore 15.30)
Scheda:
Federico Tiezzi dirige Luigi Lo Cascio nella terza delle commedie che fanno parte della cosiddetta “trilogia del teatro nel teatro”.
Il testo si basa, come avviene anche per molti altri drammi di Pirandello, su una novella: Leonora addio! del 1910, in cui si racconta di Mommina, innamorata del Trovatore di Verdi e tenuta prigioniera dalla gelosia del marito Rico Verri. Ma il soggetto vero del testo è l’imprevedibilità di ciò che accade sulla scena quando si inizia a provare uno spettacolo e un regista/demiurgo entra in conflitto con attori/ creature. Gli attori sono gli insetti che un regista entomologo studia sotto la sua lente d’ingrandimento.
La natura di Questa sera si recita a soggetto consente di pensarlo come un grande trattato di regia, un “sistema di sistemi” teatrali, una relazione di diverse funzioni registiche. Molti teatri sono, infatti, contenuti in questo testo: il teatro brechtiano, quello naturalistico, la farsa, il dramma sentimentale, l’opera lirica, fino ai presagi del teatro di poesia di Eliot e Pasolini.
Hinkfuss, il regista mago al quale gli attori si ribellano, compone un trattato matematico sulla regia, intesa come ciò che apre ferite all’interno di un testo. Una sorta di Galileo novecentesco che scrive sulla pagina bianca del palcoscenico la sua tesi scientifica su cosa sia il teatro.
Caratteristiche della commedia sono la decostruzione del linguaggio, la frantumazione delle frasi, l’inciampo del periodo, l’esplosione della sintassi: una speciale malattia affligge i personaggi, specchio di quella crisi economica e sociale che frantumò il mondo a partire dall’anno in cui questo testo fu scritto, il 1929.
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