per voce e violoncello
di Chiara Guidi e Scott Gibbons
su testi di Claudia Castellucci
con la collaborazione musicale di Eugenio Resta e Sara Masotti
e le voci dei partecipanti al Laboratorio condotto da Chiara Guidi:
Stella Addario, Samuela Bacchereti, Alessandra Battaglia, Alice Bologna, Guia Camarri, Federico Calistri
Marialuisa Capurso, Chiara Causa, Agnese Donati, Massimo Finelli, Fabrizia Frizzo, Alice Keller, Lucia Mazzoncini, Alema Morelli, Pius Moser, Anna Unterberger
fonica di Marco Canali
sartoria Carmen Castellucci
produzione Socìetas Raffaello Sanzio
laboratorio condotto da Chiara Guidi presso il centro culturale Il Funaro, Pistoia (2-10 marzo 2012)
in collaborazione con Emilia Romagna Teatro Fondazione - Teatro Bonci di Cesena
È la presentazione sperimentale di un nuovo madrigale, che unisce al canto corale la recitazione e lo sviluppo musicale di innumerevoli nessi vocali. In questo madrigale del XXI secolo Chiara Guidi incontra di nuovo la parola nel suo rapporto con la musica. Non la utilizza come sostegno per portare in primo piano il suono, ma fa deflagrare il suo significato, celato dall’apparenza dimessa e inerme dei nomi. Il testo si trova in un punto di consistenza appena narrabile, poco dopo o prima del silenzio. Una parola povera, profondamente attenta a quelle che rimangono, dopo tutto.
Si tratta di una partitura musicale intessuta attorno a testi di essenziale brevità che sviluppano il tema dell’incontro fortuito con un cane. Il fraseggio sincopato si muove attorno a un’espressione prossima al singulto, così come proprio di un compianto è il carattere delle frasi mozzate, il cui senso integrale viene restituito dall’insieme sinfonico formato dalla voce fluida, dalla rottura del flusso, dal silenzio attonito, dal trattenimento, dall’attesa, dalla capacità di ripresa, dalla voce racchiusa, dallo scoppio e dal filo di voce. Non è la gamma completa di una voce nel pianto, ma la completezza della frase nella sua verità.
Scott Gibbons e Socìetas Raffaello Sanzio
L’incontro tra la Socìetas Raffaello Sanzio e il compositore americano Scott Gibbons risale al 1998, in occasione della preparazione della Genesi. From the museum of sleep. Il progetto comune successivo fu Il Combattimento di Claudio Monterverdi, dove alla musica dell’autore barocco veniva affiancata una corrente parallela di suoni elettroacustici concepiti da Scott Gibbons. La collaborazione da quel momento è continuata, e si è sviluppata per tutto il ciclo drammatico della Tragedia Endogonidia, dove Chiara Guidi e Scott Gibbons Gibbons hanno realizzato un lavoro di trama dell’idea sonora e della sua realizzazione. La loro comune ricerca ha dato quindi vita al concerto The Cryonic Chants e al Madrigale appena narrabile.